Il Collettivo Messy Lab è un gruppo di ceramiste che da diversi anni, qui all’ecovillaggio, organizzano laboratori di ceramica, manipolazione dell’argilla, modellato a mano e/o con il tornio sperimentando nuove tecniche, forme, utilizzi creativi. I laboratori sono rivolti agli adulti, alle famiglie, ai bambini, agli esperti e ai principianti, di tutte le nazionalità, legati dalla stessa passione e curiosità: creare con la terra. Una chiacchierata con Francesca Simondi ci permette di conoscere meglio questa bellissima realtà, il suo legarsi all’ecovillaggio e al territorio circostante, con un’ interessante novità…
Da pochi giorni si sono conclusi all’ecovillaggio i tre laboratori organizzati dal Collettivo Messy Lab: Argillanonstop. I segreti del tornio (3-8 agosto), I colori della Terra, tornio e modellato a mano (10-15 agosto) e Alterare le forme, tornio e modellato a mano (17-22 agosto). I laboratori hanno ottenuto grande successo e le opere prodotte, anche da mani alle prime esperienze, ci riempiono di ammirazione per bravura e creatività…bravissimi tutti, allievi e maestre!
La giornata dei ceramisti è stata scandita dalle lezioni teoriche e pratiche del mattino, pranzi pic-nic, pomeriggi liberi per gite in montagna, in città e al mare e serate in compagnia sulle terrazze del borgo di pietra.
Tra una chiacchiera e l’altra si è creata anche l’occasione per ascoltare Francesca Simondi, presidente di Messy Lab, che ci ha raccontato la nascita di questo progetto legato all’Ecovillaggio e diventato non solo un incontro atteso ogni estate ma anche l’inizio di una nuova esperienza, la “Residenza d’Artista” grazie alla vittoria di un bando. Gli ingredienti ci sono tutti (soprattutto argilla, passione e creatività!) per scoprire una storia tutta in divenire.
Francesca, come è nato il progetto Messy Lab?
“Il progetto, l’idea iniziale, è nata 5 anni fa, nel 2015. Da poco avevo iniziato a fare ceramica con la mia insegnante di Torino. Lei cercava un posto al mare dove poter fare i corsi e a me è venuto in mente che qua c’era questo laboratorio. L’idea è nata così, senza che avessi già chiaro cosa sarebbe diventato. Nel 2015 sono venuta a Torri durante l’Assemblea dei Soci e ho proposto di occuparmi di mettere a posto il laboratorio, pulirlo, riorganizzarlo, ridargli un po’ vita”
Ecco, spesso a Torri è così: un nuovo progetto si innesta o nasce da un’attività precedente. Quindi, qui c’era un laboratorio…
“C’era già un laboratorio da tanti anni. Qua viveva Claudia che per tanti anni lo usava come suo studio personale, perché lei è proprio ceramista, artigiana. Lei ha utilizzato il laboratorio fino al 2012 circa e per tre anni questo spazio è stato inutilizzato. Mi è venuto in mente che essendo questo un borgo con una storia antica, con un nucleo di epoca medievale e siccome la bottega artigiana aveva un valore importante all’epoca, poteva essere bello recuperarlo, però non più come studio personale, anche perché non abito qui, ma come scuola, una piccola scuola o un’ associazione culturale che potesse offrire delle attività di manipolazione dell’argilla, di modellato a mano di tornio, ecc.. quindi attività creative e culturali, abbinandole, però al turismo”
E’ bellissima questa idea della bottega artigiana, del lavoro manuale attraverso l’utilizzo di materiale locale. Probabilmente, già dall’ epoca medievale, gli antichi abitanti di Torri utilizzavano questi spazi per realizzare prodotti di autoconsumo e un surplus da vendere nei centri vicini. Ma continuiamo con il racconto!
“Perciò c’era questa idea di abbinare la vita in ecovillaggio, l’ecoturismo o turismo sostenibile, e allo steso tempo di fare un’attività manuale, creativa. All’inizio era solo un progetto, abbiamo messo a posto lo spazio e non aveva una sua identità e una sua storia”.
Francesca racconta che il gruppo di ceramiste di Messy Lab, si è conosciuto e formato, frequentando le lezioni della maestra ceramista di Torino, Lilli Morgando. Nel 2018 il gruppo si è finalmente unito come Associazione culturale del Collettivo Messy Lab https://www.messylab.org/
“All’ inizio è stato faticoso. Ora ci sono cinque torni che stanno qui ma prima ci portavamo avanti ed indietro tutto. Siamo sei ragazze. Del direttivo io, Marilia Nogueira, Anna Gaude (presidente, vice presidente e segretaria). Noi tre abbiamo aperto un piccolo laboratorio a Torino, in borgo San Paolo. Poi ci sono Silvia Martinis e Paola Ceriotti, che hanno uno spazio personale a Torino e hanno collaborato con noi fin dall’ inizio, dal 2018-2019 e quest’anno hanno fatto i corsi qui a Torri (“Alterare le forme” combinando il tornio al modellato).
Oltre a noi cinque si è aggiunta nel 2019 Stefania Spanedda che è una ragazza sarda ma vive in Piemonte e insieme alla sua compagna stanno creando un progetto di turismo rurale in Piemonte. Lei è maestra ma è anche ceramista, in particolare lavora il raku ed è specializzata nel modellato a mano. Hanno una realtà simile a quella di Torri. Quando è entrata lei si è pensato che Messy Lab diventasse sempre di più un’associazione di promozione della cultura della ceramica ma allo stesso tempo con un’attenzione verso tutto ciò che è turismo rurale e sostenibile“
Stefania e Alessandra, ci racconta Francesca, vivono a Cascina Malerbe presso San Raffaele Cimena, vicino a Chivasso in provincia di Torino.https://cascinamalerbe.com/ Gestiscono sia il laboratorio di ceramica che tutta la parte di panificazione e agricoltura biologica. Un bellissimo esempio di recupero di spazi rurali e rivitalizzazione in chiave creativa e sostenibile. Ne sono affascinata!
Donne, argilla e creatività. Anche se sappiamo che in realtà i laboratori (quest’anno, nonostante il Covid hanno registrato il tutto esaurito) attirano anche uomini, magari iniziali accompagnatori di mogli e compagne ma poi anche loro conquistati dalla magia della manipolazione, del tornio in funzione, della brocca che prende forma…ed eccoli modellare concentrati e felici!
Anche se non è difficile capire quanta soddisfazione arrivi dalla creazione di un oggetto fatto da soli, con cura e pazienza è sorprendente percepire quanto il lavoro manuale e in particolare quello di ceramista creino le condizioni per sperimentare una gioia serena (basta vedere i sorrisi sui volti degli allievi e delle maestre per riconoscerla!)
Francesca sorride, anche lei, raccontando quanto l’argilla l’ha aiutata a superare momenti difficili, a prendere decisioni importanti e a sostenerla nei suoi progetti…
“Si sente il bisogno di tornare ad un contatto con la terra che arriva dal suo far parte della natura e ci avvicina al sentirci più umani e meno macchine…bello pensare quanto il potere di un elemento naturale possa farti riavvicinare a te stesso, alle tue esigenze”.
E parlando di progetti:
Il bando "Luoghi della Cultura" Fondazione Compagnia di San Paolo
Il Collettivo di Ceramica Messy Lab e l’Ecovillaggio Torri Superiore hanno ottenuto il finanziamento del Bando “Luoghi della Cultura” per il progetto “TELL_US – Residenza d’artista, valorizzazione del turismo e del patrimonio immateriale della ceramica artistica e artigianale”. Il progetto inedito è tra i 37 progetti selezionati dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e prevede l’avvio di due residenze d’artista che si svolgeranno nella primavera del 2021 presso l’Ecovillaggio Torri Superiore. https://www.compagniadisanpaolo.it/it/news/bando-luoghi-della-cultura-2020-esiti/
Una vittoria che apre le porte ad un nuova esperienza sia per Messy Lab che per l’Ecovillaggio.
“Ci avevamo già provato, era andata male l’anno scorso ma quest’anno l’abbiamo arricchito..siamo riusciti a coinvolgere come partner Munlab Ecomuseo dell’argilla di Cambiano, Exibart, l’Opera Barolo, il museo Carlo Zauli di Faenza, Print Club Torino, l’Ecovillaggio Torri Superiore, Fondazione Merz, Guilmi Art Project, l’Atelier A di Apricale. Con il patrocinio del Comune di Ventimiglia, Legacoop Liguria, GEN Global Ecovillage Network, RIVE Rete Italiana Villaggi Ecologici
“Il progetto si sviluppa tra Liguria e Piemonte. La prima fase prevede la riqualifica e ristrutturazione del posto. La seconda fase prevede la selezione di due artisti che utilizzano la ceramica o artigiani ceramisti con approccio artistico. E’ previsto che vivano nell’ecovillaggio per tre settimane e durante questo periodo si relazionino con la comunità nella realizzazione di un’installazione permanente”
Comunità, artisti e opere: l'opportunità di una relazione creativa
Due artisti/artigiani vivranno in comunità, insieme a noi, creeranno un’opera che da qui trae ispirazione e la lasceranno in permanenza a noi e a questo luogo. Sarà, allora, un’opera sia fisica che relazionale, in dialogo con il luogo e con i suoi abitanti. La curiosità per questo approccio innovativo si intreccia con una perplessità: Francesca e se poi non si crea la giusta sintonia per la nascita di un’opera?
“Verrà scritta una open call, una chiamata pubblica e sarà molto dettagliata. Conterrà tante informazioni. Deve spiegare bene quali sono le aspettative della comunità residente, dell’associazione, quali sono le esigenze e delimitare bene gli spazi”
Anche le opere già prodotte e quindi lo stile artistico dell’artista/artigiano contribuiranno a conoscerci e metterci in relazione.
“E’ importante che l’artista sia disponibile a relazionarsi con questa realtà. L’opera nasce durante la residenza, può cambiare in corso d’opera…saranno importanti i momenti di incontro con la comunità, per creare arte partecipativa“.
Sarà un ascolto reciproco, un dialogo a trasformarsi in arte attraverso la materia.
Chiedo a Francesca se la considera una sfida. “No” mi risponde lei “E’ un’opportunità per tutti“.
La nostra chiacchierata si conclude mentre si apre l’attesa di questa nuova esperienza.
La seguiremo, anche su queste pagine e aspetteremo i nuovi corsi di Messy Lab tanto attesi da noi, dai turisti e, con grande piacere, anche dai sempre più numerosi cittadini di Ventimiglia!
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